martedì 9 agosto 2011

La sindone è opera di Giotto? Ma mi faccia il piacere...




  Lo studioso Luciano Buso non ha dubbi: è Giotto l'autore della sindone. Lo sostiene in un libro appena pubblicato, dove tra l'altro afferma che i pittori del suo tempo usavano firmare in modo “criptato” le proprie opere (forse amavano complicarsi la vita..., o forse è Buso un po' troppo... contorto). Secondo lui, nella sindone sarebbero celate molte firme di Giotto, con data annessa, 1315 (una o due non bastavano?).
A proposito: l'ipotesi che la sindone sia stata rifatta nientepopodimeno che da Leonardo rimane, secondo me, tutt'altro che pellegrina. Ci sono moltissimi seri indizi a questo proposito (e ricordiamoci che la “prima versione”, nel 1353, non ottenne alcun successo, papa Clemente VII la giudicò un falso di qualità scadente; [1] probabilmente, all'epoca del grande Da Vinci era anche già molto consumata). Ma questa è un'altra storia...
  
  Ammettiamolo: ingrandendo a dismisura, e con appositi programmi, si possono vedere anche... gli acari presenti su qualunque dipinto, ma con un po' di... “buona volontà” si può andare oltre. C'è chi ritiene di avere scoperto mondi sconfinati (visi, paesaggi...) dentro una pupilla di un quadro della Madonna (credo in Spagna) [2], considerato miracoloso (ancor più dopo questa “trovata”). Chiunque non fosse un fanatico, un “integralista”, e avesse occasione di osservare questi ingrandimenti, converrebbe che ci vuole tanta fantasia (e fede) per sostenere simili sciocchezze. Anche nei marmi e le mattonelle di casa mia (sfortunatamente sono sprovvisto di muffa, ideale per scatenare fantasie visive...) posso immaginare di tutto, senza bisogno di potenti microscopi. Non è forse vero che la luna piena ricorda un bel faccione? Ce l'ha insegnato Duchamp: non occorre dipingere, se chi osserva possiede fantasia e senso artistico. Allo scrittore Luciano Buso, evidentemente la fantasia non manca...

  Ma c'è dell'altro: al tempo di Giotto era irrilevante che il pittore si firmasse. Aggiungo: mancando la cultura della totale (non selettiva) conservazione del passato, era più difficile immaginare di essere immortalati per l'eternità. L'interesse attuale per ogni periodo storico e artistico, compresi il “buio” Medioevo, la Preistoria (anziché il solo “Classicismo” greco e romano), è apparso soltanto al termine del Romanticismo. Le più antiche e importanti chiese oggi luogo di culto, non sono frutto di conservazione, ma piuttosto del secolare sviluppo e ammodernamento sulle strutture precedenti. Un pittore rinascimentale spesso copriva un “brutto” affresco medioevale con la sua “nuovissima” arte (considerarsi migliori dei predecessori, e soprattutto “nuovi”, “rivoluzionari”, è sempre stato molto di moda fra gli artisti). Molta musica rinascimentale oggi considerata “classica”, al suo tempo era attuale (e magari effimera) come le nostre moderne canzoni: ad uso e consumo dei contemporanei nelle occasioni religiose o mondane. In quell'epoca, di sicuro non si tenevano concerti di musica medioevale... E quanta musica, per tanti e tanti secoli, è stata tramandata oralmente, e mai “scritta”... (alla faccia dell'ambizione di venire ricordati dai posteri!). Giotto (famoso nei secoli anche senza firme “criptate”) probabilmente riderebbe delle teorie di Luciano Buso.

  Infine, una dedica ad alcuni giornalisti: dare notizie è importante, ma trovo assurdo presentare ogni “novità” come fosse... “vangelo”. Se si attribuisce uguale certezza alle ipotesi Leonardo e Giotto, si cade nel ridicolo; qui non ci possono essere “doppioni”: o l'uno o l'altro (o nessuno dei due). La logica, come la matematica, non è un'opinione.

[1] Papa Clemente VII emanò una bolla, nel 1390, in cui ordinava che ogni volta che fosse stato esposto il telo si doveva dire "ad alta voce, per far cessare ogni frode, che la suddetta raffigurazione o rappresentazione non è il vero Sudario del Nostro Signore Gesù Cristo, ma una pittura o tavola fatta a raffigurazione o imitazione del Sudario". (Mariano Tomatis)
[2] L'esempio mi pare il più appropriato di mia conoscenza ma purtroppo, al momento, non riesco a rintracciare il file (con tanto di illustrazioni) che avevo raccolto sull'argomento. Ho dovuto andare a memoria: forse mi sbaglio sulla nazione (Spagna o un paese dell'America Latina, non ricordo bene), mentre sono praticamente certo che si trattasse di una pupilla... Non ho potuto essere più preciso nei dettagli. Se qualcuno, intanto, mi può venire in aiuto...


Giovanni Vigato (Gico) - Padova, 09/08/2011

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