sabato 20 agosto 2011

Dove eravamo?


Ormai, la convinzione che l'Italia versa in una situazione difficile e a rischio, è diventata generalizzata, fra tutte le categorie e i ceti sociali, e nessuno più crede alle favolette che abbiamo ascoltato per troppo tempo. Le cause? Pochi giorni fa, qualcuno sosteneva addirittura che i nostri problemi nascono... con la caduta dell'Impero romano d'Occidente (certo che dal 476 d.C. si sarebbe potuto fare qualcosina di più,... e il Rinascimento non basta più nemmeno a farci arrivare i turisti di un tempo). Lasciando ad altre persone o ad altri momenti il compito di sviscerare le motivazioni culturali e storiche più profonde e remote, sarebbe già una grande cosa riuscire a comprendere la nostra attualità, come si è formata in questi ultimi anni.
Non è affatto irrilevante che per quasi 2 decenni (ma per quanto veloce corre la società, la globalizzazione, valgono quasi come secoli...) "Qualcuno a caso" ha continuato a ripetere "Va sempre tutto bene", "Ghe pensi mi", "Dagli ai disfattisti!" (come diceva anche il duce, abbiamo visto com'è finita...), ecc., negando ostinatamente la realtà!
E in tutto questo tempo, dove eravamo? Lasciavamo fare per pigrizia, scoraggiamento, disinteresse, “interesse privato” (convenienza), o stupidita? A voi la scelta, apriamo un sondaggio...

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