venerdì 21 ottobre 2011

SULL'UCCISIONE DI GHEDDAFI

L'uccisione di Gheddafi, il cadavere mostrato ovunque (magari in quelle trasmissioni “trash” in cui tutto viene mischiato impudicamente), hanno già riempito tutti gli spazi disponibili della cronaca e del commento, e forse qualcuno sarà già stanco di sentire e vedere, su quest'argomento. Se non siete ancora nauseati, e se vi è rimasto ancora qualche briciolo di curiosità, voglio proporvi un punto di vista che risulterà forse un po' controcorrente. Mi sembra infatti che troppi “luoghi comuni” siano già stati detti, in questa occasione.
Per prima cosa, vorrei sottolineare l'ipocrisia di tanti commenti. Molti (per convinzione, ma credo anche per opportunismo o “piaggeria” verso il cattolicesimo) si affrettano a dire che “la morte di un essere umano è sempre un fatto orribile”, che “un processo pubblico sarebbe stata la cosa migliore”... Tutto condivisibile, in teoria, ma per prima cosa mi piacerebbe sapere quanti di questi hanno speso altrettante parole contro i crimini compiuti da Gheddafi, soprattutto dal '77 in poi, e contro le varie guerre che sono state combattute anche in questi anni. Mi fanno venire in mente sùbito la pagliuzza e la trave dei “Precetti” di Matteo.
Viene quindi tirata in ballo, in qualche maniera, la pena di morte. Parliamone sùbito, allora. Mi onoro di avere raccolto, nel 2007, molte firme per la “moratoria universale della pena di morte”, con l'organizzazione buddhista Soka Gakkai International. Fra i promotori Nessuno Tocchi Caino, il Partito Radicale Transnazionale e Amnesty International, ma il loro contributo, allora, non è stato secondo me paragonabile a quello della Comunità di Sant'Egidio (al contrario di quanto afferma Wikipedia, che fra l'altro non cita la partecipazione dei buddhisti). Contraddicendo tutti coloro che vedono le raccolte di firme come inutili perdite di tempo, questa iniziativa ha portato alla ratifica da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (su mozione del Governo Prodi, sostenuta dal Parlamento europeo), con 104 voti a favore, 54 contrari e 29 astenuti, il 18 dicembre 2007, e ad un notevole aumento dei Paesi in cui la pena di morte è stata abolita o momentaneamente sospesa.
La prima proposta risaliva al 1994, su iniziativa di Nessuno Tocchi Caino, e non fu accettata per 8 voti. Faccio presente che, nonostante l'appoggio di Papa Giovanni Paolo II per il Giubileo del 2000, nel 2007 soltanto la Comunità di Sant'Egidio, nell'ambito cattolico, ha ufficialmente (e attivamente, direi) partecipato.
Non è un caso, se si pensa che il “Catechismo della Chiesa Cattolica” (1997) dichiara espressamente “2267: L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.”
Ancora sentite, nel giugno 2004, l'allora cardinale Joseph Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI: “[…] può tuttavia essere consentito prendere le armi per respingere un aggressore, o fare ricorso alla pena capitale. Ci può essere una legittima diversità di opinione anche tra i cattolici sul fare la guerra e sull’applicare la pena di morte, non però in alcun modo riguardo all’aborto e all’eutanasia.” (Ci sarebbe molto da riflettere sul... “Relativismo”...)
Lo Stato del Vaticano infatti non fa parte dell'ONU (evidentemente, credo, per avere “mani libere” anche su questioni come le discriminazioni verso i gay, e molte altre in cui si trova in netto contrasto con le risoluzioni ONU...).
Credo che per molti cattolici, quello che ho appena scritto risulti una “bestemmia” o una “novità assoluta”. Beh, vadano a verificare se sto mentendo, internet è un grande strumento di informazione.
Appurato quindi che la maggior parte dei cattolici è tenuta all'oscuro di molte cose, è chiaro che ciò permette a molti di parlare in modo molto ipocrita su tante questioni, compresa la morte di Gheddafi.
D'altra parte, però, ritengo che qui la “pena di morte” non c'entri nulla. Io la definirei “un omicidio 'a freddo', legalizzato dallo Stato, verso un condannato già rinchiuso in carcere e quindi nell'impossibilità di nuocere, compiuto in tempo di pace”. Una barbarie legalizzata, che anziché costituire un “deterrente”, è un “incitamento” alla vendetta e alla violenza.
Quello che avviene in tempo di guerra, appartiene ad un'altra sfera, purtroppo. Facciamo allora un esempio inverso, di un dittatore che non fu ucciso, ma soltanto fatto prigioniero. Il 12 settembre 1943, Mussolini, agli arresti a Campo Imperatore sul Gran Sasso, venne liberato dai tedeschi, con l'”Operazione Quercia”. Divenne quindi il Duce (anche se ormai “ostaggio” del Führer) della successiva Repubblica Sociale Italiana (RSI), comunemente chiamata Repubblica di Salò, con tutti gli ulteriori guai che ne derivarono per il popolo italiano. Sarà stato ricordando questo, che la volta successiva, quando fu catturato a Dongo il 26 aprile 1945, i partigiani lo giustiziarono solo due giorni dopo, il 28 aprile, assieme a Claretta Petacci. Quindi portarono i corpi a Milano, a Piazzale Loreto. La gente cominciò ad infierire sui cadaveri con sputi, calci, spari ed altro, soprattutto sul corpo di Mussolini. Il servizio d'ordine (pochi partigiani e vigili del fuoco) decise quindi di appendere i corpi a testa in giù, alla pensilina di un distributore di benzina. Questa risulta essere la verità storica confermata e accertata, il resto è propaganda o disinformazione da... “poveri nostalgici”.
Molte volte, quindi, l'uccisione e l'esposizione dei cadaveri di importanti nemici, di rivoluzionari (Che Guevara), terroristi (Bin Laden), o dittatori (Mussolini, Ceausescu, Gheddafi), risponde ad un preciso scopo “militare”: dissuadere i seguaci dal continuare ogni attività in loro favore. Un dittatore ancora in vita costituisce, per i suoi fanatici sostenitori, un punto di riferimento, una speranza ancora viva di poter continuare o restaurare il vecchio regime. Per non parlare dei rischi insiti in un processo dal quale possa apparire, ai loro occhi, come un eroe.
La guerra è un ribaltamento dei valori umani, le sue vicende non sono sempre paragonabili a ciò che dovrebbe avvenire in “tempo di pace”, vanno considerate e analizzate soltanto in quel contesto, dove la morte di un dittatore può essere vista come il “male minore”; questa non si può in alcun modo paragonare alla “pena di morte” in tempo di pace, a meno che non si voglia fare, come dicevo all'inizio, dell'inutile ipocrisia; o addirittura della bieca propaganda, come da un po' di tempo in qua sembra essere di moda in questa destra italiana che abbonda di “nostalgici”, dimenticando tutta la violenza e il sopruso con cui il regime di Mussolini conquistò e mantenne il potere. Ancora una volta... la pagliuzza e la trave...


Giovanni Vigato (Gico) - Padova, 21/10/2011
gicopianobar@gmail.com
www.viadalluogocomune.blogspot.com

1 commento:

  1. 3
    ED IL, NOTO A LONDRA COME " THE CRIMINAL BEAST", ALTRO VERME MALAVITOSISSIMO THOMAS BERTANI DI ORACLIZE
    https://uk.linkedin.com/in/thomasbertani
    UNA DELLE PRINCIPALI LAVATRICI DI CASH KILLER DI MAFIA, CAMORRA, NDRANGHETA ED ALTRE GANGS ASSASSINE DI MEZZO MOND,O NELLA CITY LONDINESE (I DUE PONGONO A DISPOSIZIONE DI KILLER SU KILLER, I MEGA LAVA CASH MAFIOSO SISTEMI BLOCKCHAIN E BITCOIN
    http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2017-01-24/bitcoin-riciclaggio-invisibile-mafie-e-terrorismo-internazionale-164825.shtml?uuid=AEISiAH
    https://www.theguardian.com/technology/2016/jan/20/bitcoin-netherlands-arrests-cars-cash-ecstasy)
    PARTE DELLA NAZIGANG E' IN STRA PIENO IL BASTARDO FASCIORAZZISTA E MEGA RICICLA SOLDI MAFIOSI, GIACOMO ZUCCO DI CRIMINALISSIMA BLOCKCHAINLABIT, CRIMINALISSIMA BHB-BLOCKCHAINLAB, CRIMINALISSIMA ASSOB.IT E CRIMINALISSIMA, GIA' CITATA, WMO SA PANAMA (OLTRE CHE PRIMA MENZIONATI KU KLUK KLANISTI, NAZIRAZZISTI TEA PARTIES).
    TRATTASI DI ALTRO CIUCCIA CAZZI MORTI DI SILVIO BERLUSCONI, CHE, PER LO STESSO PEDOFILO SPAPPOLA MAGISTRATI SILVIO BERLUSCONI, MEGA RICICLA SOLDI KILLER DI BEN 7 NDRINE BASATE NEL MILANESE (FRA CUI LA MEGA SANGUINARIA NDRINA DI SANTO PASQUALE MORABITO). COME DELL'EFFERATO KILLER CAMORRISTA SALVATORE POTENZA!
    DI STA TOPAIA MALAVITOSA FA PARTE IN STRA PIENO IL VERME CALABRESE TUTT'UNO CON LA NDRANGHETA, AFFILIATISSIMO ALLA NDRANGHETA, NATALE MASSIMILANO FERRARA DI CRIMINALISSIMA DIGITAL IDENTITY SA, CRIMINALISSIMA BLOCKCHAIN INVEST, SCAPPATO A GRAUBUNDEN E NATERS, IN SVIZZERA, IN QUANTO TEMEVA MANETTE DI PM ANTI MAFIA
    https://it.linkedin.com/in/natale-ferrara
    CHE PER DEPISTARE ( COME FAN TUTTI COLORO CON COSCIENZA LERCISSIMA) E' ANCHE NOTO COME "PORCO CRIMINALE" NATALE FERRARA, SEMPRE, DI BLOCKCHAIN INVEST https://twitter.com/nataleferrara
    AND THEN AGAIN AND AGAIN AND AGAIN...
    FAN PARTE DI QUESTA GANG NAZINDRANGHETISTA, IL PARI PEDERASTA MAURIZIO BARBERO DI TECHNOSKY MONTESETTEPANI E ALBA
    https://it.linkedin.com/in/maurizio-barbero-a521978
    (CHE ERA CIO' CHE UNIVA IL BASTARDO HITLERIANO GIULIO OCCHIONERO AD ENAV
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/13/giulio-occhionero-un-cyberspione-che-piu-maldestro-non-si-puo/3312745/
    http://www.repubblica.it/cronaca/2017/01/10/news/cyberspionaggio_inchiesta-155753314/
    DI CUI, NON PER NIENTE, TECHNOSKY MONTESETTEPANI, SOCIETA' CONTROLLATA DA SERVIZI SEGRETI DI ESTREMA DESTRA, SPESSISSIMO ANCHE ASSASSINI, E' IN PIENO, PARTE).
    IL NOTO RICICLA SOLDI MAFIOSI, MOSTRUOSO DELINQUENTE MATTEO PARDU DI CRIMINALE STUDIO DI COMMERCIALISTI DEL SOLDATO DI LA SPEZIA!
    https://it.linkedin.com/in/matteo-pardu-90658820
    LA NOTA PEDOFILA ELISA COGNO DI FRUIMEX SAS ALBA E TORINO.
    http://www.impresaitalia.info/mstdb80753147/fruimex-di-cogno-elisa-e-c-sas/alba.aspx
    http://jenkins-ci.361315.n4.nabble.com/SBORRATA-TUTTA-NEL-CULO-ELISA-COGNO-FRUIMEX-ALBA-TORINO-BLOGSPOT-TROIA-SATA-N-AZISTA-CHE-DIFFAMA-SUL-td4895643.html
    LA NOTA PEDOFILA, TANTO QUANTO, PIERA CLERICO DI FRUIMEX SAS ALBA E TORINO.
    http://jenkins-ci.361315.n4.nabble.com/BASTARDISSIMA-TROIA-PIERA-CLERICO-FRUIMEX-A-CAPO-ANZI-A-quot-KAPO-quot-DI-TANTE-SETTE-SATANISTE-ANZI-td4897000.html
    IL NOTO PEDOFILO PAOLO COGNO, SEMPRE DI CRIMINALISSIMA FRUIMEX DI ALBA E TORINO
    http://jenkins-ci.361315.n4.nabble.com/BASTARDO-CRIMINALE-PAOLO-COGNO-FRUIMEX-ALBA-TORINO-CON-SUA-SORELLA-NOTA-PUTTA-N-AZISTA-ELISA-COGNO-E-td4894645.html
    AND THERE WE GO AGAIN AND AGAIN: IL PARI PEDERASTA, SEMPRE AZZERANTE I RISPARMI DI TUTTI: FEDERICO IZZI DETTO ZIO ROMOLO ( CHE SBAGLIA IN BORSA, COME MINIMO, 11 VOLTE SU 10, CAMPA RICICLANDO CASH ASSASSINO DEI GIRI LERCI DI MAFIA CAPITALE E DI CAMORRISTI PRESENTI NEL BASSO LAZIO
    https://meloniclaudio.wordpress.com/2016/12/30/la-camorra-a-roma-e-nel-lazio/
    http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2016/03/04/blitz-contro-camorra-nel-casertano-nel-basso-lazio-arresti_Ee3CRNYmUmhxiTgmJJK3kI.html ).

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